Gioco d'Azzardo Patologico (GAP)


Il panorama nazionale dei dati dei 23 comuni ricadenti sull'ambito del PLUS di Alghero 

3 ITALIANI SU 10 SPENDONO DENARO PER GIOCARE. 

Di questi LA METÀ SPERA DI “CAMBIARE” VITA CON UNA VINCITA 

Questa la fotografia scattata dall'Eurispes nel Rapporto Italia 2019. Il 71,8% degli italiani dichiara di non giocare mai, mentre il 28,2% che afferma di aver partecipato ad una qualche forma di gioco con vincita in denaro. 


La maggior parte dei giocatori dichiara di divertirsi esclusivamente dal vivo, con forme tradizionali di gioco, mentre il 7,9% scommette sia offline che online. Una piccola percentuale di giocatori, 2%, utilizza esclusivamente il canale online.


Le motivazioni che spingono gli italiani a giocare sono soprattutto la speranza di una grande vincita e del guadagno facile di denaro (un totale del 50%), il divertimento (21,1%) la possibilità di occupare il tempo libero (8,2%). Quattro giocatori su 10 confessano di sentire almeno qualche volta, di giocare troppo e spendere troppi soldi. Un giocatore su 4 ha chiesto denaro in prestito per giocare.


I dati di Eurispes indicano che la grande passione degli italiani sono i Gratta e Vinci che risultano in assoluto il gioco più praticato, seguiti da Lotto e SuperEnalotto, Lotterie, scommesse sportive, casinò e ippica.
Qual è il profilo del giocatore italiano? 


Sempre secondo i dati Eurispes, giocano meno gli italiani di età compresa tra i 35-44 anni e gli over 65. Chi ha più di 45 anni sceglie in prevalenza forma di gioco tradizionale. Nelle isole troviamo la percentuale più alta di giocatori che dichiara di divertirsi esclusivamente online (4,8%).

I giochi a riscossione immediata sembrano essere a maggiore rischio di dipendenza a causa della sensazione di eccitazione immediata, intensa e brevissima, determinata dall'attesa del risultato e che spinge il giocatore a volere sperimentarla nuovamente subito dopo. In modo analogo appaiono fortemente “a rischio” i giochi in cui prevale il fattore fortuna, nei quali i giocatori inseguono la vincita spinti dal convincimento magico che prima o poi “la fortuna girerà”. 
I dati del distretto di Alghero

I dati di seguito riportati si riferiscono alle sole giocate fisiche, ossia le forme di gioco tradizionali, dal vivo; non abbiamo dati sulle giocate online.

Il comune meno virtuoso in questa classifica risulta Alghero, con una giocata pro-capite annuale di €1.326,40, segue a poca distanza Giave con € 1.193,00. 

Romana il comune più virtuoso, con una spesa pro-capite di € 160,20 all'anno. Non si hanno dati relativamente ai comuni di Cheremule, Monteleone Roccadoria e Semestene. 


Spesa pro-capite annuale suddivisa per anno e per comune, dal 2015 al 2018.

Padria ha avuto l'incremento percentuale maggiore di gioco, passando da una giocata pro-capite annuale di € 58,10 nel 2015 a una spesa di € 264,24 nel 2018. Rimane comunque tra i comuni più virtuosi con una giocata annua pro-capite inferiore a 500 euro. 

Si registra invece un calo di tendenza nei comuni di Romana, Bessude, Banari, Mara, Cossoine e Pozzomaggiore con una diminuzione delle giocate fisiche.


Pozzomaggiore è il comune con il maggior numero di Slot per abitante, seguito da Giave, Mara e Borutta.
Torralba il comune con meno apparecchi, nonostante il forte incremento di giocate negli anni.


E' possibile visualizzare i dati, comune per comune, nel sito italia delle slot.

Il PLUS di Alghero ha accettato la richiesta di collaborazione interistituzionale con il Centro per il Trattamento dei  Disturbi Psichiatrici correlati ad Alcol e Gioco d'Azzardo del DSM-D ASSL SUD CAGLIARI.
In data 19/12/2019 si terrà una giornata formativa sul Gioco d'Azzardo Patologico e sulle attuali normative nazionali e regionali ad esso correlate, rivolta agli amministratori, organi di polizia locale e operatori sociali dei comuni del Meilogu.
Seguirà una giornata formativa dedicata agli operatori dei comuni territorialmente più vicini ad Alghero.